… riflessioni tra un tea e un libro
Eccoci tornati.
Eccoci di nuovo a Settembre, all’inizio di un nuovo anno scolastico e lavorativo.
Bisogna sempre essere pronti a ricominciare e, come nel caso di una buona lettura, essere pronti a voltare pagina.
Ogni volta, soprattutto nei periodi difficili, rimango sempre stupita da come la letteratura, e la lettura in generale, siano capaci di donare sollievo, di riordinare i pensieri, facendoci evadere dal nostro quotidiano e portandoci a vivere mille vite diverse senza alzarci dal divano.
Al di fuori della vita stessa, cosa ci rimane per sognare?
Per inaugurare questo autunno, vorrei parlarvi di alcune letture che mi hanno accompagnata negli ultimi mesi. Si tratta, nella maggior parte dei casi, di libri stimolanti dal punto di vista intellettivo: sono opere di narrativa che si prestano bene ad una piacevole lettura, anche dopo una giornata di lavoro, magari uniti ad un momento di relax, come bere un tè o mangiare qualcosa di dolce.
Vediamo quali sono attraverso questa galleria di foto.

1. Piccole umane debolezze, Megan Nolan

Megan Nolan è una scrittrice irlandese esordiente che avevo apprezzato molto l’anno scorso, della quale avevo parlato a proposito della sua prima pubblicazione, candidata al Premio Strega Europeo: vedi Atti di disperazione.
Classe 1991, dopo il successo della sua travagliata storia autobiografica, Megan torna con il suo secondo libro, lasciando spazio ad un romanzo riflessivo… thriller, giallo, noir o nulla di tutto questo?
La trama parte dalla scomparsa di una bambina per arrivare all’analisi di una famiglia e di una società, ma sempre in maniera del tutto inaspettata. Anche con questo secondo testo, abbiamo conferma dell’abilità narrativa della giovane Megan e della qualità “emotiva” dei suoi contenuti.
Consigliato, così come il primo, che rimane tra le mie letture del cuore.
2. I no che non dici agli altri sono quelli che imponi a te stessa, Camilla Ronzullo

Sono rimasta folgorata dal titolo.
Quante volte, pur di accontentare le richieste delle altre persone, mettiamo da parte noi stessi e le nostre esigenze? Ci sarebbe molto, troppo, da dire.
Da questa riflessione parte quella della blogger Camilla, meglio conosciuta come Zelda was a writer, la quale mette a nudo le sue esperienze di vita per giungere a questa conclusione: dire di no, ottenendo la disapprovazione degli altri, è un gesto molto coraggioso che apre la porta a tanti futuri sì.
Un bel saggio, nel quale immedesimarsi facilmente.
3. L’angelo di Castelforte, Gabriella Genisi

L’affermata scrittrice pugliese Gabriella Genisi torna con la terza avventura della serie dedicata alla carabiniera Chicca Lopez (ne avevo già parlato a proposito del prequel, nell’articolo Gabriella Genisi: Chicca Lopez e il mare in un bicchiere).
Come al solito, l’ambiente salentino fa da padrone in quest’avventura fatta di panorami mozzafiato e scrittori perturbanti… chi sarà il misterioso angelo di Castelforte?
Ogni suo libro è un modo per immergersi in una realtà a tratti angelica e a tratti demoniaca, fatta come sempre di luci e ombre, come le contraddizioni della terra che racconta, la Puglia.
Gabriella e le sue protagoniste femminili sono ormai un simbolo letterario del Meridione.
4. Ero una brava bambina, poi sono guarita. Elena Cosentino

Ho assistito ad una presentazione dell’autrice all’interno della libreria Vento di Libri, in Via Panizzi a Milano, gestita da una bravissima e dolce libraia di nome Antonia, una di quelle che credono in ciò che fanno e trasmettono la propria passione nel loro lavoro.
Ebbene, oltre ad aver conosciuto l’autrice stessa, Elena Cosentino, ho anche scoperto che i titolari della casa editrice che l’ha pubblicata , la Do it human, sono proprio i titolari della splendida caffetteria Ecate, in via Pomponazzi, un luogo magico in cui mi è capitato spesso di andare.
Questo testo mi ha colpito per la simpatia e l’irriverenza con cui vengono affrontate tematiche importanti sul benessere fisico e psicologico. Per fare un parallelismo con la sicurezza in aereo… in caso di emergenza, siete invitati a indossare voi la maschera dell’ossigeno, prima di poter assistere chiunque altro.
Da tenere a mente!
5. Una stanza tutta per sé, Alex Johnson

La chicca finale è proprio questo bellissimo volume, acquistato durante un viaggio estivo. Mi ha attratto subito la copertina verde, spessa e rigida, che lo circonda, come il bocciolo di una pianta.
Un libro che parla di come nasce la letteratura attraverso la scrittura, di dove tanti grandi autori, passati e presenti, abbiano partorito le loro migliori idee.
Il testo è accompagnato da illustrazioni molto evocative e da citazioni e approfondimenti sulla tecnica degli autori stessi.
Ogni momento, e soprattutto ogni luogo, può essere quello giusto per far nascere un’idea e metterla su carta.
La lettura rimane un piccolo elisir di felicità da tenere a portata di mano

Come scrisse Carlo Bo:
Letteratura come vita.
Emozione come vita.
Parola come vita.
Vita come vita.
Letteratura come vita. La letteratura non è un hobby o un contratto.
È un’esigenza dello scrittore conoscere se stesso e dimostrarla come specchio della realtà.
È un’azione indiscindibile dal suo essere, necessaria come nutrirsi o respirare.
La letteratura rimane un modo per salvarci. Ogni volta.

“Una stanza tutta per sé, Alex Johnson”
questo è un libro che mi piacerebbe recuperare, ultimamente lo sto sentendo nominare molto spesso e molto bene