Trova la tua pace (e proteggila)

Ultimamente mi capita di accedere al mio profilo Facebook e di trovare la bacheca piena di post di amici/che, conoscenti, che pubblicano foto dei loro matrimoni o della nascita dei loro figli. Mi viene da sorridere, sono contenta per alcuni di loro, dall’altro lato rimango sempre un po’ sorpresa.

Ci sono persone che sognano la realizzazione familiare da sempre: sposarsi giovani, mettere su famiglia, comprare casa. Lo tradurrei con desiderio di affetto e stabilità, e non c’è nulla di male in questo.

Dall’altro lato, c’è chi magari vive fasi diverse della vita, o ha desideri e bisogni che cambiano nel tempo. E decide semplicemente di seguire il flusso degli eventi.

Ti capita mai di chiederti: ma io, cosa voglio veramente?

Cosa volevo fare quando ero un bambino/a- ragazzo/a?

Io me lo sono chiesto spesso. Da bambina volevo fare la cantante, poi la veterinaria; poi, scoprendo le mie passioni, ho iniziato a sognare di essere una scrittrice. Infine volevo diventare una giornalista impegnata. La vita, però, frutto delle circostanze e delle mie scelte, mi ha portato a fare ben altro. Mi ha portato a vivere esperienze molto lontane da quello che era il mio immaginario.

Posso dire che sia stato facile? Sicuramente no.

Uscire dalla propria zona di comfort comporta un rischio altissimo: quello del fallimento. E, ogni volta che ciò si verifica, bisogna di nuovo essere pronti a rialzarsi e ricominciare da capo.

Quando ero adolescente, io sognavo l’avventura.

Sognavo infinite possibilità davanti a me, tutte da esplorare.

Posso dire di aver soddisfatto questa mia aspettativa. Non sognavo l’abito da sposa o la famiglia del Mulino Bianco, sognavo di conoscere il mondo e di dare un senso superiore a ciò che avrei vissuto. Di lasciare il mio piccolo contributo.

Ciò che cambia, con gli anni, è la mentalità. Diminuisce la spensieratezza, aumentano le delusioni. Si cerca fortemente qualcosa in cui credere, qualcosa che rimanga fisso nella continua mutevolezza di ciò che ci circonda.

Cerchiamo dei punti di riferimento nel mondo, qualcosa che ci renda felici.

Cerchiamo tracce d’amore in ogni esperienza, senza sempre averne la consapevolezza.Vorremmo essere visti dagli altri in modo positivo. Io ho cercato a lungo l’amore, a volte l’ho trovato, e mi ha fatto mettere in dubbio tutte le mie scelte. L’amore è così, è destinato a scuoterci dentro. Le esperienze ci cambiano, guardarci attraverso gli occhi di un’altra persona ci lascia sempre qualcosa di indelebile.

Si dice che c’è un tempo per tutto e che non è lo stesso per tutti. Il percorso per trovare noi stessi è l’unica meta che abbiamo davvero.

Scoprirsi attraverso le pagine di un libro

Trovare se stessi significa connettersi con tutto ciò che abbiamo dentro. La lettura, in questo, rimane maestra di vita.

Seguire le proprie passioni aiuta a connetterci con qualcosa che non dovremmo mai dimenticare di avere: la creatività.

La pace interiore è il dono più grande al quale si possa aspirare. La pace viene dalla gratitudine e dalla capacità di sapere apprezzare, non in modo meccanico, tutto ciò che ci circonda.

Dopo questa riflessione, ho deciso di inserire una serie di libri che mi hanno accompagnata in questi ultimi mesi e qualche luogo del cuore.

  • Un posto dove mi piace molto leggere: al parco al tramonto. Vi ho passato molti pomeriggi invernali, in cui il clima era mite e i raggi del sole riscaldavano tiepidamente il mio stato d’animo, quando uscivo da lavoro.
  • Il primo thriller dell’anno: me lo ha regalato mio fratello a Natale. Mi ha accompagnato in molti viaggi in treno e in aereo. Quando l’ho finito, mi sono dispiaciuta. Dietro al giallo, una storia psicologica che mi ha fatto riflettere su quanto siamo vulnerabili quando non abbiamo avuto delle conferme d’amore durante l’infanzia e quanto poi le cerchiamo diventando adulti.
  • Vivendo a Milano, non ho potuto fare a meno di cominciare a leggere Rosa Teruzzi e la sua saga sulla fioraia del Giambellino, un quartiere che amo moltissimo. Mi ha permesso di cominciare a vedere la città con occhi diversi e a sentirmi parte di essa. Consigliato agli amanti di Milano, come me.
  • Ogni mese non posso rinunciare al mio appuntamento con Dylan Dog, l’indagatore dell’incubo.
  • Un luogo in cui vado spesso a leggere, la libreria Gogol. Mi trasmette un senso di conoscenza e di calma interiore. Potrei passare ore a sfogliare libri tra gli scaffali (cosa che faccio da che ho imparato a leggere).
  • Il momento più bello della giornata: tornare a casa la sera, mettersi sul divano a leggere, bevendo qualcosa di caldo. Godendo solo della propria compagnia.
  • Sui Navigli ho letto pagine dense di Oceano Mare. Non sono ancora riuscito a finirlo, confido che arriverà il momento in cui sarà il libro giusto.
  • La maggior parte dei mesi estivi li ho passati assieme a questo autore giapponese, Seichō Matsumoto. Devo dire che non mi ha affatto delusa durante i miei momenti di relax, nonostante mi abbia lasciato molti interrogativi sulla natura umana.
  • Questo è un libro veramente bello che ho comprato su Amazon, è scritto in inglese. L’autore è un noto influencer di crescita personale su Instagram. Mi ha dato molta carica per svoltare alcune situazioni in cui non credevo abbastanza in me stessa.
  • Questo piccolo libro, sempre di natura psicologica, mi ha dato modo di pensare all’assertività: siamo capaci di farci rispettare dagli altri e di comunicare i nostri bisogni in modo non aggressivo? Suggerisce, attraverso la storia di due adolescenti, varie esercitazioni pratiche, come tenere un Diario di episodi emotivi in cui imparare a comunicare in primis con noi stessi.
  • Indubbiamente uno dei libri che mi ha segnato di più è questo di Ameya Canovi, una psicologa molto brava. Permette di fare un viaggio interiore passando per le proprie origini e riscoprendo se stessi, rielaborando i propri traumi. Ognuno di noi ha già dentro di sé tutto ciò di cui ha bisogno per essere felice: la relazione con l’altro non deve essere un modo per guarire, ma strumento di condivisione.

Trova la tua pace e proteggila. Al costo di tutto.

L’unica cosa certa della tua vita sei tu, a prescindere dal percorso che hai deciso di fare.

Questa è la prima, vera storia d’amore a cui non poter rinunciare.

Cerchiamo di ricordarcelo ogni giorno, tra una lettura e un’altra.

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